Mars Express di Jérémie Périn fin dai primi minuti non nasconde la propria ambizione. Se da un punto di vista dell’immaginario sci-fi i riferimenti sono lampanti (Terminator, Ghost in the Shell fino ad arrivare a Blade Runner) la focalizzazione su un tema di grande attualità come l’intelligenza artificiale, combinato ad argomenti di più ampio respiro come il controllo sociale da parte della polizia, il diritto alla propria soggettività e il complesso rapporto uomo-tecnologia lo rendono un film più contemporaneo che mai. L’estetica anime caratterizzata da un disegno raffinato con un’ottima animazione di fantascienza europea che tiene testa ai grandi film di René Laloux, mescolata infine a una narrazione figlia del fumetto pulp europeo e del neo-noir hollywoodiano, fanno di Mars express il nostro vincitore della terza edizione dell’Extra sci-fi festival Verona.