“Wait a minute. Wait a minute, Doc! Are you telling me that you built a time machine… out of a DeLorean?”
Hill Valley, 1985. Marty McFly (Michael J. Fox), un liceale diciassettenne, si ritrova accidentalmente trent’anni nel passato, grazie al viaggio in una DeLorean, trasformata in macchina del tempo dal suo amico scienziato Doc (Christopher Lloyd). Nel 1955 dovrà assicurarsi che i suoi genitori si innamorino di nuovo, scongiurando così un paradosso spazio-temporale, e cercare al contempo di tornare al presente.
“Back to the Future”, prodotto da Steven Spielberg, fu il frutto di una brillante sceneggiatura scritta a quattro mani da Robert Zemeckis (anche regista della pellicola) e Bob Gale, che realizzarono un eccezionale gioco a incastro, dove i rimandi tra passato e presente si intrecciano perfettamente con un meccanismo da commedia degli equivoci.
Leggendaria fu la lavorazione stessa del film, che venne girato soprattutto di notte, perché di giorno Michael J. Fox era impegnato a recitare come protagonista della quarta stagione della sitcom “Family Ties” (1982-1989). Paradossalmente per una pellicola sui viaggi nel tempo, “Back to the Future” fu un film costantemente in ritardo, che venne girato e montato di fretta, e che arrivò in sala con una parte degli effetti visivi ancora provvisori.
Una menzione speciale va alla colonna sonora, con le composizioni orchestrate da Alan Silvestri, che riuscì a creare un tema musicale epico e immortale, a cui si sommarono altre canzoni, tra cui quelle di “Huey Lewis and the News”, composte appositamente per il film, come la famosa “The Power Of Love”. Huey Lewis si ritagliò ironicamente il cameo del professore che boccia la performance della canzone, interpretata dal gruppo di Marty, definendola troppo rumorosa. Indimenticabili anche i brani degli anni ’50, tra cui spicca “Johnny B. Goode” di Chuck Berry (1958), che Marty suona ai suoi genitori, non ancora pronti ad ascoltarla, nella scena del ballo scolastico.
“Ritorno al futuro” è un film entrato nella cultura popolare, lasciando un segno indelebile in diverse generazioni di spettatori. Una pellicola diventata parte dell’immaginario collettivo grazie ai suoi indimenticabili personaggi – interpretati da attori in stato di grazia – e ai dialoghi brillanti che ci hanno regalato numerose citazioni.
Festeggiamo dunque il suo quarantesimo compleanno ripartendo per questo viaggio nel tempo alla ricerca di ciò che eravamo e ciò che saremo, tenendo a mente che ogni singolo gesto può modificare il nostro futuro…