A cura di Alex Wilk
Time Travel is Dangerous ha aperto il 15 marzo 2025 il programma dei film in concorso nella quarta edizione di Extra sci-fi festival Verona. In occasione della sua recente uscita nelle sale in Gran Bretagna abbiamo avuto modo di intervistare il regista Chris Reading, insieme alle sceneggiatrici Anna e Hillary Shakespeare (le famigerate Shakespeare Sisters!). Hanno condiviso con noi alcune riflessioni sul dietro le quinte di questa piccola produzione indipendente, un film che sta conquistando il pubblico grazie a una miscela di umorismo british e di paradossi spazio-temporali deliziosamente eccentrici.
Uno degli aspetti più sorprendenti di Time Travel is Dangerous è che il luogo principale dove si svolge la storia – il “Cha Cha Cha” – è un vero negozio vintage attivo nel nord di Londra, e le due protagoniste non sono attrici professioniste, ma le reali proprietarie del negozio (oltre che amiche del cuore). Come avete conosciuto Ruth, Megan e il loro negozio?
Chris Reading: Le ho conosciute mentre lavoravano alle scenografie di uno spot pubblicitario. Ho pensato subito che fossero divertenti, il loro negozio poi era un punto di riferimento per la comunità di Muswell Hill, nel film diventa quasi un personaggio a sé stante.
Perché avete chiesto a loro di recitare invece di assumere delle attrici? Ci sono state difficoltà legate a questa scelta fuori dagli schemi?
CR: Questo progetto è sempre stato fondamentalmente un falso documentario (mockumentary), e credo che l’autenticità dell’amicizia reale tra Ruth e Megan abbia aiutato a rendere credibili gli elementi più fantastici della storia.
Anna Shakespeare: È una sfida quando si chiede a qualcuno di “interpretare se stesso”, perché i confini tra realtà e finzione sfumano. In fase di scrittura è necessario romanzare un po’ i personaggi per creare la tensione e il conflitto necessari in una determinata scena, quindi spesso abbiamo dovuto discostarci dalle vere personalità di Ruth e Megan.
L’ambientazione di Muswell Hill è uno sfondo importante per la narrazione. Cosa vi ha attratto in particolare di questa zona per girare il film?
AS: Ci ha affascinato l’aspetto da “piccola città” di Muswell Hill. È ovviamente parte di Londra, ma ha un’aria un po’ retrò. Molti membri della comunità si conoscono (e ci hanno aiutato durante le riprese), ed è quel tipo di mondo circoscritto in cui sembrava allo stesso tempo plausibile e assurdo che tutte queste stranezze potessero accadere!
Time Travel is Dangerous viene spesso descritto come un ritratto della vita e dell’umorismo tipicamente britannici. Cosa significa per voi “British humour” e a quali film o programmi si ispira la pellicola?
CR: Ci siamo ispirati molto a commedie come The Office, This Country e Spinal Tap. Anche il lavoro di Terry Gilliam è stato fondamentale per l’umorismo nero del mondo sotterraneo nel film chiamato “The Unreason”, specialmente per il “Gioco Infinito” che lì si svolge. Volevamo realizzare un film che facesse stare bene, che potesse piacere anche fuori dal Regno Unito, e penso che ci siamo riusciti.
Un altro elemento originale è il riferimento diretto agli intervistatori e alle videocamere sul set. Perché avete scelto questo approccio in stile “mockumentary”?
Hillary Shakespeare: Dato che stavamo lavorando con persone reali, Ruth e Megan, abbiamo iniziato facendo domande proprio sull’attività del loro negozio. Molto di quello che dicono (sul modello di business, sulla loro amicizia – a parte la macchina del tempo, ovviamente) è reale. Volevamo radicare gli elementi più fantastici del film nella realtà. E pensavamo anche che l’aspetto un po’ “sgangherato” delle macchine, le cose che non funzionano mai bene e lo stile da mockumentary aiutassero a creare il contesto per le situazioni più assurde.
Il film è approdato di recente nei cinema britannici e prima avete girato diversi festival. Com’è stata l’esperienza di promuoverlo e ora di distribuirlo?
AS: È stato bellissimo mostrare il film al pubblico in tutto il Regno Unito e nei festival in giro per il mondo. La maggior parte delle battute ha funzionato molto bene ovunque, abbiamo ricevuto ottimi riscontri in sala e recensioni entusiastiche. Proiettiamo da qualche settimana anche a Muswell Hill e riceviamo tantissimi messaggi da persone del posto che adorano vedere il loro quartiere protagonista su grande schermo! Anche la geografia urbana è coerente, il che rende il tutto ancora più divertente.
Chris, Time Travel is Dangerous non è il tuo primo lavoro di fantascienza. Nel 2019 hai scritto e diretto il cortometraggio Alien: Containment.
CR: I corti per il 40º anniversario dell’uscita di Alien sono stati prodotti da un’agenzia americana con cui collaboro regolarmente. È stata un’esperienza molto divertente lavorare con un franchise così noto, e un vero piacere creare qualcosa nell’universo di questo cult.
Cosa ti attrae della fantascienza come genere narrativo? Quali sono i tuoi principali riferimenti, tra film o libri?
CR: La mia fantascienza preferita è quella di Star Trek, perché adoro le storie e i temi positivi che affrontano. Abbiamo infilato tantissimi riferimenti sci-fi nel film… alcuni persino li ho dimenticati!
Avete qualche consiglio per aspiranti registi o sceneggiatori?
CR: Penso sia importante realizzare il maggior numero possibile di prodotti, senza paura che non siano perfetti. La pratica rende perfetti… Ah, e trovare collaboratori davvero creativi e di talento è fondamentale.
AS: E anche che, se ci si imbarca in un lungometraggio con quei collaboratori, è un po’ come un matrimonio, e il film è il vostro “bambino”! Quindi scegliete con attenzione, magari provando prima a realizzare un progetto più piccolo insieme, per capire se siete compatibili. Io, Hillary e Chris lavoriamo insieme da cinque anni ormai (e Hillary e io facciamo film insieme da quando eravamo bambine!).
Avete nuovi progetti in cantiere?
CR: Al momento mi sto concentrando su Time Travel is Dangerous, ma sto anche sviluppando alcuni nuovi progetti comici, sempre di genere fantascientifico.
AS: Hillary e io abbiamo girato l’estate scorsa una commedia di formazione intitolata The Upside of Unrequited. Parla di due sorelle che iniziano le loro prime relazioni amorose e di come affrontano questo cambiamento (non in modo particolarmente maturo!).
HS: La storia è tratta da un libro della scrittrice statunitense Becky Albertalli, ma ci sono sicuramente anche elementi delle nostre esperienze personali. Al momento siamo in fase di post-produzione.
E Ruth e Megan?
CR: Continuano a gestire il negozio e non vedono l’ora che il film porti nuovi visitatori a Muswell Hill!
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>Instagram di Time Travel is Dangerous
>Sito di Chris Reading
>Sito delle Shakespeare Sisters
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